L'attacco della cantante per l'ostruzionismo alla legge Zan:
"Questa gente non dovrebbe essere in Parlamento"
"Questa gente è omotransfobica".
Duro attacco di Elodie su Instagram alla Lega per
l'ostruzionismo alla legge Zan contro l'omofobia. "Indegni", scrive poi la cantante
nelle stories, che riporta anche un estratto di un'intervista sull'aborto al senatore
Simone Pillon, tra i parlamentari del Carroccio in prima linea contro la legge
sull'omotransfobia.
"Ognuno ha il diritto di essere chi vuole". Lo dice chiaramente la cantante Levante che, su Twitter, attacca duramente il senatore della Lega Simone Pillon e si schiera in difesa del ddl Zan. Dopo Elodie e Fedez, si allarga il fronte degli artisti che protesta per l'ostruzionismo del Carroccio, colpevole di non voler calendarizzare l'approdo della legge contro l'omofobia in Senato. Un provvedimento già approvato alla Camera il 4 novembre scorso, ma che il partito di Matteo Salvini non vuole che a Palazzo Madama venga discusso. E anche il cantante Mahmood chiede l'approvazione della legge. "È di fondamentale importanza, Ho sempre pensato che episodi di discriminazione basati sul sesso, sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale debbano essere condannati". E aggiunge: "Mi è capitato più volte di assistere impotente a scene di questo tipo, soprattutto durante la mia adolescenza. A volte - confessa Mahmood - forse per paura o debolezza, mi sono trovato inerme davanti a situazioni che per me erano e sono una violenza. Violenza che uccide la libertà di ciascuno di essere se stesso. Ora - conclude il cantante - ho 28 anni e sento di avere, come tutti, la responsabilità di sostenere questo disegno di legge".
Da sempre schierata per i diritti della comunità Lgbt, Elodie aveva recentemente
twittato contro la decisione del Vaticano di non impartire la benedizione alle coppie
gay: "Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la 'benedizione'
del Vaticano", il 'cinguettio' della cantante sul tema.
Mahmood: "Legge Zan fondamentale"
La cantante Levante: Omofobia, tra gli artisti cresce il fronte anti-Lega.
Dopo Elodie e Fedez, anche la cantante si schiera a difesa del ddl: "Ognuno ha il
diritto di essere chi vuole e lo Stato deve tutelarlo"
Paladino dello schieramento anti-legge Zan è il senatore leghista Pillon, contro cui già ieri Fedez aveva puntato il dito. Oggi, invece, lo fa, su Twitter, Levante: "@SimoPillon, non è mai tardi per iniziare un percorso di terapia che la aiuti a comprendere l’importanza dell’altro, il diritto dell’altro a essere chi vuole (liberamente) e il dovere di uno Stato a tutelarne la libertà", scrive sul suo profilo social.
"Ho un figlio di 3 anni che gioca con le bambole. Questa cosa non desta alcun tipo
di turbamento in me, e non desterebbe alcun tipo di turbamento in me nemmeno su
un giorno dovesse avvertire l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, di
mettersi lo smalto o una gonna, perché mio figlio
ha il diritto di esprimersi come meglio crede.
La cosa che mi destabilizzerebbe un po’ è sapere che vive in uno Stato che non
tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà.
Cercando di arginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si
verificano in questo Paese. Questo per me è una priorità.”
Fedez
.
Eseguo
Siti Internet e Blog Personali
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