Solo l’Italia Senza Protezione
REDDITO DI CITTADINANZA: ANCHE LA GRECIA E’ PIU’ AVANTI DELL’ITALIA
In una precedente rubrica abbiamo dichiarato: “L’Italia, oltre ad essere uno degli ultimi sette Paesi UE a non avere un salario minimo non ha nemmeno un reddito minimo garantito, in compagnia questa volta della sola Grecia”. Errore. Ce lo ricorda l’Ambasciatore della Grecia in Italia Themistoklis Demiris. “Gli sforzi del governo ellenico”, ha dichirato l’Ambasciatore, “per venire incontro e aiutare il ceto più debole della popolazione si concentrano in quattro settori.
a) un programma pilota che garantisce il salario minimo in due aree del Paese con diverse caratteristiche socioeconomiche. Si tratta di un sussidio di reddito alle persone e famiglie che vivono in condizioni di estrema povertà.
b) La distribuzione di un sussidio sociale, che ammonta a 450 milioni di euro proveniente dal surplus primario del governo per l’anno 2013, a sostegno dei cittadini e delle famiglie a basso redito e con un piccolo patrimonio immobiliare calcolato sulla base di criteri specifici già stabiliti.
c) La distribuzione di ulteriori 20 milioni derivanti dal surplus primario per le persone senza fissa dimora, con una priorità per i programmi o azioni finalizzati a garantire la sistemazione, l’alimentazione e i servizi di previdenza sociale (o assistenza sanitaria) ai senza tetto.
d) L’efficace utilizzo del Fondo Europeo di Aiuti ai più bisognosi economicamente (FEAD). Le ricordo che l’UE volendo diminuire di 20 milioni il numero di coloro che si trovano in pericolo di povertà o di esclusione sociale, ha deciso quest’ anno la creazione di questo Fondo che prevede la distribuzione di 3 miliardi e 500 milioni di euro per il periodo 2014-2020. Secondo i calcoli dell’UE, alla Grecia spettano 249,3 milioni di euro che dovrebbero corrispondere,
su base annua, a 41,5 milioni di euro.
Grecia, al via reddito minimo garantito per 700mila persone (7% della popolazione)
In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni della Grecia con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. Il governo greco ha pubblicato sulla gazzetta ufficiale i criteri di assegnazione.
In Grecia si è capito che soltanto una concreta solidarietà sociale può davvero risollevare il Paese. Dal 22 di luglio il Governo greco ha cominciato la discussione sul reddito minimo garantito ed in un mese e mezzo lo ha applicato. Il ministro del lavoro Iànnis Vrùtsis e il sottosegretario Vassìlis Keghèroglu hanno spiegato che il reddito minimo garantito andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Il 17 settembre avrà luogo un incontro con gli amministratori dei comuni in cui avrà luogo la sperimentazione del reddito minimo garantito. Secondo il piano del Governo, entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Ma la Grecia non è sola. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito.
Al via ufficialmente in Grecia il reddito minimo garantito, con un’operazione pilota in 13 comuni del paese, mentre nel 2015 sarà estesa a tutte le regioni. L’aiuto finanziario sarà direttamente legato alla situazione economica del beneficiario ed è pari in media a 400 euro al mese per una famiglia con due figli minori e senza altri redditi certificati. I beneficiari saranno 700mila (7% della popolazione) e il fondo va da 850 milioni a un miliardo di euro. La manovra messa in atto dall’esecutivo conservatori-socialisti mira secondo alcuni analisti ad attirare i voti dei delusi verso le forze di larghe intese al governo, in vista di probabili elezioni anticipate a marzo, e togliere terreno al Syriza di Tsipras che i sondaggi danno al 30%, con Nea Dimokratia del premier Samaras solo al 19%.
La Grecia è l’ultimo paese dell’Unione europea ad attuarla. “Oggi stiamo lanciando un moderno strumento di politica sociale che proteggerà i deboli e riabiliterà coloro che rischiano di essere lasciati in disparte” ha detto il primo ministro. Come detto, la misura sarà attuata nelle città di Dramma Edessa, Grevena, Ioannina, Karditsa, Lefkada, Missolungi, Halkida, Kallithea, Tripoli, Samos, Syros e Gazi Creta ed è stato reso possibile grazie alle eccedenze date dagli avnzi primari. L’attuazione dell’istituto sarà basata sulla cooperazione con la Chiesa e le autorità governative locali. Per fornire il reddito minimo garantito sarà necessario esibire il reddito disponibile dell’anno in corso intrecciato con la situazione economica complessiva del richiedente. L’importo varierà da un minimo di 100 euro a famiglia, integrato da altri 100 euro per ogni adulto e 50 euro per ogni figlio, il che significa che in media questo reddito sarà compreso tra i 250 e i 500 euro a nucleo familiare.
Il governo Italiano spende
64 milioni di Euro al giorno
per missioni di (pace-guerra)
nel Mondo
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