Mariastella Gelmini: un nome, una garanzia quando si parla di gaffe e frasi
equivoche pronunciate nei momenti meno opportuni. I tre anni in cui è stata
Ministra dell’Istruzione sono stati straordinari: la Gelmini è riuscita a concentrare
l’attenzione su di sè non solo per le sue “rivoluzionarie” riforme, ma soprattutto per
le sue eclatanti gaffe, la più famosa delle quali è quella sui neutrini più veloci della
luce situati nell’immaginario tunnel tra il Cern e il Gran Sasso. In attesa delle
prossime, visto che zio Silvio l’ha messa anche nel governo Draghi,
facciamo un po’ di storia.
Eh sì, il ministero dell’Istruzione sotto l’egida della Gelmini diede alle stampe un
comunicato dai toni enfatici dopo la sensazionale scoperta scientifica fatta al
Cern di Ginevra. Ma in tanta enfasi si infilò in un errore clamoroso. Così
scoprimmo che tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso era stato addirittura scavato
un tunnel alla cui realizzazione il governo italiano aveva partecipato con ben 45
milioni di euro (circa, non erano ben sicuri…).
Per una migliore comprensione dei fatti. Era il 24 settembre 2011. Nel comunicato
di congratulazioni diffuso dall’ufficio stampa del dicastero dell’Istruzione c’era un
riferimento – errato – alla costruzione di un ipotetico tunnel Svizzera-Abruzzo e
all’investimento milionario del Miur, in realtà finalizzato agli esperimenti. Entusiasta
per la scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare dei
neutrini che avevano superato la velocità della luce, dichiarava: «Alla costruzione
del tunnel tra il Cern e i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto
l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai
45 milioni di euro». La vicenda portò alle dimissioni irrevocabili del portavoce della
ministra, anche se la responsabilità del comunicato non era ascrivibile a lui. Le
polemiche però furono più veloci dei neutrini.
E la ministra finisce sulla graticola, in Rete, a tempo di record.
“Un tunnel che parte dal Gran Sasso e arriva a Ginevra? Costo 45 milioni di euro,
grande sponsor o forse finanziatore Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione
che evidentemente digiuna di fisica, si fida di collaboratori che le mettono in bocca
dichiarazioni che scatenano l’ilarità del globo. Siccome non c’è naturalmente
nessun tunnel fra l’Infn ad Assergi, sotto quattro chilometri di dura roccia del Gran
Sasso e l’Lhc di Ginevra che fine avrebbero fatto quei soldi? O forse questa è
una delle grandi opere che questo governo di pressappochisti e venditori di
illusioni vuole lanciare?”. Così ironizzava Manuela Ghizzoni, capogruppo PD
commissione Cultura Camera dei deputati.
Ma ecco la hit parade delle otto migliori gaffe di Mariastella Gelmini.
8° posto: aprile 2010, dopo essere diventata mamma, la Gelmini esprime le sue
idee sul congedo per la maternità: “Io ho più facilità di altre donne a tornare subito
a lavorare senza trascurare mia figlia. Ma non vuol dire non essere una buona
mamma, dovrebbero farlo tutte. Però le donne normali che lavorano dopo il parto
sono costrette a stare a casa. Lo giudico un privilegio”. Quindi secondo la Gelmini
il congedo per la maternità non è un diritto, ma un privilegio!
7° posto: 20 aprile 2011, durante una puntata di Ballarò Enrico Letta riferisce che
nel documento presentato da Tremonti a Bruxelles, c’è scritto che nei prossimi tre
anni il settore dell’istruzione darà al risanamento del nostro paese 4 miliardi e
mezzo per ogni anno. La Gelmini dei tagli non ne è al corrente e mentre chiede di
guardare i documenti, esclama: “Tremonti me lo avrebbe detto!”.
6° posto: lettera ai maturandi del 2011: “Alla maturità, nel 1992, scelsi un tema su
Fogazzaro, Palazzeschi e i crepuscolari”. Accostare Fogazzaro con i poeti
crepuscolari è come abbinare sale alla nutella, infatti nel 1992 erano presenti sì
Palazzeschi e i crepuscolari, ma non Fogazzaro. La Gelmini l’ha confuso con
Corazzini, che con Fogazzaro non ha nulla a che vedere
5° posto: agosto 2011 la Gelmini, entusiasta e soddisfatta, annuncia la nascita
dell’Istituzione dell’Anagrafe della Ricerca. Peccato che questa esista dal 1980,
con tanto di segnalazione sul sito del Ministero.
4° posto: ottobre 2008, durante una discussione in Senato la Ministra afferma: “Il
libro bianco scritto sotto l’egìda del governo Prodi”. Dopo il boato scatenato
dall’opposizione a causa dell’errato accento, Schifani interrompe la discussione e
la Gelmini si corregge: “ègida…”,.
3° posto: settembre 2011, parlando della figlia a Mattino 5, la Gelmini dice: “Mia
figlia cresce bene, non sente la crisi”.
2° posto: medaglia d’argento per la gaffe sui neutrini e sul tunnel inesistente che
ha fatto impazzire il web. Ma ce n’è una ancora migliore..
1° posto: 9 novembre 2010 parlando con La Russa dice: “È vero, hai ragione: è
l’effetto Bocchino. Ora il Pdl è più compatto!”.
Gelmini prova a pronunciare il giuramento a memoria, ma non ricorda le parole ed
è costretta a leggere .
MENO MALE CHE NON GESTISCE SOLDI DEL
GOVERNO.
.
Eseguo
Siti Internet e Blog Personali
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