Allora, la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen propone finalmente l’abolizione del trattato di Dublino e Giorgia Meloni non è d’accordo. Il ragionamento che fa la Meloni è questo: modificare il trattato di Dublino non si può perché i miei alleati
in Europa non vogliono e Salvini neanche sa cosa vuol dire.
Il trattato di Dublino per intenderci è quello che addossa allo Stato di prima accoglienza tutti gli oneri che riguardano i migranti, quindi scarica il peso dei flussi sulle spalle dei paesi maggiormente esposti alle rotte del Mediterraneo, Italia e la Grecia per intenderci.
Quindi la sovranista de’ noatri, su un tema così importante, quando ci sono da curare gli interessi degli italiani, si piega agli interessi dei sovranisti degli altri paesi (Orbán in primis) che non vogliono immigrati. Molto più semplice il blocco navale. Ci fosse un giornalista, uno solo, che le chiedesse, «mi scusi, in che consiste praticamente questo blocco?»
Per capire, quando le nostre forze dell’ordine incrociano un gommone che sta per affondare, carico di migranti, magari con donne e bambini, in pieno Mediterraneo,
cosa dovrebbero fare? Non è dato saperlo.
Intanto però oggi scopriamo che come italiani andremo divisi in Europa anche sull’abolizione del trattato di Dublino. Qualcuno ha deciso di mettersi sotto i piedi gli interessi del suo popolo.
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FONTANA E GALLERA SONO 2 INCOMPETENTI
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