Matteo Salvini, è stato finalmente, e una volta per tutte,
multato per non aver indossato la mascherina durante
il suo comizio di Benevento, tra passerelle, selfie e strusci.
1) Multato a Benevento per non aver indossato la mascherina
2) Denunciato dalla procura di Agrigento per procurato allarme.
Ad annunciarlo nientemeno che il sindaco della città, Clemente Mastella. Che, potrà piacere o meno, ma qui ha fatto quello che nessuno prima di lui aveva avuto il coraggio di fare: sanzionare questo piromane del virus a piede libero.
E due.
Dopo la denuncia di ieri, oggi arriva anche la multa.
C’è solo da augurarsi che sia la prima di una lunga serie. Perché esiste un limite oltre il quale la strafottenza e lo scempio delle regole civili non è più tollerabile.
E quel limite, quest’individuo, l’ha superato ormai da un pezzo.
Quello che è successo ieri è semplicemente meraviglioso.
Salvini decide di irrompere al Covid Center di Salerno, seguito dalla sua entourage più qualche politico locale al quale non sembrava vero di cogliere l’occasione per avere un momento di visibilità.
Insomma, arrivano all’ospedale e indovinate cosa fa il direttore?
Fa una cosa geniale. Gli chiude semplicemente la Porta in Faccia.
Ecco la meravigliosa dichiarazione del direttore del Covid Center:
“In relazione all’iniziativa di cui non è mai pervenuta preventiva richiesta a questa Direzione che ha visto irrompere in Ospedale il Segretario della Lega accompagnato da altri politici candidati locali, si precisa quanto segue:
1) Le norme di sicurezza e prevenzione legate all’emergenza Covid non consentivano e non consentono l’ingresso in Ospedale di persone estranee, a tutela della sicurezza dei pazienti e dell’interno personale. Nemmeno i familiari dei degenti, anche in casi di particolare gravità, possono accedere. E’ stato un atto non rispettoso delle regole, inopportuno in relazione anche all’attuale fase emergenziale e quanto determinatosi sarà oggetto di approfondimento.
2) Da un anno e mezzo, la Direzione dell’AOU Ruggi, come quella di tutte le Aziende Sanitarie della Campania, si attiene rigorosamente a una precisa disposizione firmata dal Presidente della Regione, che vieta ad esponenti di tutti i partiti di entrare negli ospedali per motivi politici,
tanto più in periodo elettorale.
Gli Ospedali sono luoghi di Sofferenza e di Cura,
non di demagogia, come in ogni Paese civile”.
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FONTANA E GALLERA SONO 2 INCOMPETENTI
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