Si era opposto alla proiezione del film sugli abusi della polizia in Val Susa,
Saltando agli onori delle cronache per le sue posizioni sui casi Cucchi e Aldrovandi, Carlo Giovanardi è una delle figure più squallide che da anni girano nei palazzi del potere a spese dei contribuenti. In Val di Susa ricordiamo bene lo scandalo montato contro "Archiviato" , un documentario per alcuni molto scomodo perché testimonia con prove inconfutabili l'inerzia della Procura di Torino di fronte agli abusi della polizia in Val Susa. Insieme ad altri colleghi, Giovanardi aveva cercato di impedire la proiezione del film in Senato perché, a suo avviso, "abituato a criminalizzare le forze dell'ordine".
Ci ha fatto sorridere nel vedere il suo nome comparire oggi per un processo immediato in cui dovrà rispondere per minacce agli organi politici, amministrativi e giudiziari, divulgazione di segreti e minacce ufficiali e insulti al pubblico ufficiale. L'ex senatore avrebbe fatto pressioni per la revoca del divieto antimafia su una società amica, Bianchini Costruzioni, interessata a contratti post-terremoto (già sospettati di miscele mafiose, i titolari di Bianchini finiranno pochi mesi nel bel mezzo del Indagine Aemilia sulle infiltrazioni della ndrangheta nella regione).
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FONTANA E GALLERA SONO 2 INCOMPETENTI
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