Con una lezione di dignità
Una risposta e una lezione di grande dignità. Con un comunicato coerente con lo
spirito del suo popolo, l'ambasciata di Palestina in Italia, ha replicato alle
vergognose affermazioni del "giornalista" Giuseppe Cruciani, durante la
trasmissione radiofonica 'La Zanzara', su Radio 24, Editore Confindustria, in tutti i
sensi la voce dei padroni.
Affermazioni offensive sia nei confronti dei napoletani che dei palestinesi.
Cruciani è noto per le sue "provocazioni", in particolare su Napoli e i napoletani.
Lo scorso 8 gennaio durante la sua trasmissione, citando l'episodio del rider
derubato dello scooter, aveva affermato: "Piuttosto che fare il rider a Napoli vado
a sparare ai palestinesi col Mossad", aggiungendo: "Avete visto quelle immagini?
In quale città accade questo? Bande di ragazzini criminali che assaltano un rider
per rubargli lo scooter".
Non contento di vomitare altri insulti su Napoli, dei residui di cattiva digestione li ha
riversati sui palestinesi.
Nel comunicato, l'ambasciata palestinese lamenta che con "l'intento di denigrare
Napoli e tutto il popolo napoletano, a cui va la nostra solidarietà, il conduttore si
permette di paragonare le condizioni delle forze di occupazione israeliane in
Palestina con quelle di un rider che lavora a Napoli, sostenendo che quest'ultimo
corra maggiori rischi."
Tra l'altro l'ambasciata sottolinea: "Ciò che Cruciani non dice è che le forze di
occupazione israeliane di rischi ne corrono ben pochi, mentre è il popolo
palestinese a subire quotidianamente violenze e vessazioni, in virtù
dell'occupazione illecita della sua terra,
riconosciuta ripetutamente come tale dall'Onu".
La rappresentanza palestinese ricorda a Cruciani che alle forze di occupazione
israeliana non è una cosa difficile e quanto meno rischiosa sparare sui
palestinesi, dal momento che lo "fanno impunemente senza che la comunità
internazionale faccia nulla per impedirglielo veramente, mentre il popolo
palestinese tenta disperatamente di resistere per esistere, con le sole armi del
coraggio e della nonviolenza."
Infine, l'ambasciata, confidando che in Italia ci sia un'informazione non asservita e
che Cruciani magari sia solo un'eccezione, invita i media a fare più attenzione e a
"non scherzare", sul dramma dell'occupazione della Palestina.
La risposta dell'Ambasciata di Palestina in Italia dovrebbe indurre Cruciani a
cercarsi un altro lavoro, rivolgendosi ai suoi padroni di Confindustria. Anni di
servilismo gli faranno guadagnare il diritto di posto su una catena di montaggio.
Questo potrebbe accadere se la persona in questione avesse almeno un briciolo
di dignità di palestinesi e napoletani.
Ci scusiamo con i lettori per aver dovuto parlare di questo personaggio che vive
sull'insulto, la provocazione e la polemica giornalistica sono un'altra cosa.
Il comunicato dell'Ambasciata palestinese, con i suoi toni fermi e educati, con
quella precisazione di solidarietà a Napoli ed ai napoletani,
ci riconcilia con l'umanità.
Con la Palestina nel cuore sempre!
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